Le modifiche normative riguardanti il Registro delle Opposizioni spingono verso una maggiore tutela dei dati degli utenti che non intendono ricevere telefonate a fini di marketing da parte di aziende o operatori incaricati.
Revoca di tutti i consensi precedentemente forniti e automatica negazione all’uso dei propri dati: insomma, maggiori tutele per la privacy degli utenti. È l’obiettivo al quale puntano le modifiche normative al Registro pubblico delle opposizioni presenti nell’attuale testo di decreto Mise.
Gli obiettivi cui mirano le modifiche normative devono essere guardati con favore sia perché rafforzano le tutele a disposizione degli utenti in un settore ancora fortemente caratterizzato da trattamenti illeciti di dati personali di milioni di utenti; sia da parte delle imprese che potranno certamente beneficiare di una maggiore chiarezza dei comportamenti consentiti tenuto conto della rilevanza delle sanzioni irrogate dal Garante all’esito della costante attività di vigilanza svolta.
RPO, cosa dicono le nuove regole
Il decreto al momento in esame oltre a chiarire la nozione di contraenti telefonici includendo tra i soggetti aventi diritto ad iscriversi al RPO sia le persone fisiche che le persone giuridiche, gli enti o le associazioni, prevede che l’iscrizione determini:
- l’automatica opposizione al trattamento dei dati, tanto delle numerazioni telefoniche quanto degli indirizzi postali, ai fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o di ricerche di mercato o di comunicazioni commerciali;
- la preclusione ad effettuare qualsiasi trattamento delle numerazioni telefoniche fisse e mobili, indipendentemente dal fatto che siano contenute o meno negli elenchi dei contraenti, e dei relativi indirizzi postali, ai fini commerciali sopra individuati, siano essi effettuati tramite telefono o posta cartacea;
- la revoca di tutti i consensi espressi in precedenza, indipendentemente dalla forma in cui fossero stati espressi.
In aggiunta alle conseguenze dirette che derivano dall’iscrizione al Registro, la nuova normativa prevede inoltre:
- la possibilità di esercitare la revoca del diritto di opposizione con riferimento ad uno o più operatori specifici senza che questo comporti, rispetto a tutti gli altri operatori anche appartenenti alla medesima categoria, l’automatica cancellazione del soggetto dal RPO;
- la modifica dei canali di iscrizione per i contraenti telefonici,
- l’eliminazione di alcune sanzioni amministrative, già abrogate legislativamente, in quanto incompatibili con la nuova disciplina europea in materia di protezione dei dati personali (RGDP).